Vuoi modificare la tua moto? Ecco alcuni consigli per te

Tra gli amanti delle due ruote è da sempre diffusa una peculiare sindrome: il desiderio di apportare modifiche. Tale patologia, spesso contratta per via infettiva, si manifesta sia in chi possiede da tempo una moto, sia in chi ne ha appena acquistata una. In ogni caso, deriva nella maggior parte dei casi dal desiderio di distinguersi, di dare una sorta di taglio con il passato, di possedere un mezzo unico al mondo. A volte, tuttavia, il desiderio di modifica deriva da reali necessità di apportare migliorie funzionali al proprio mezzo.
È il caso delle Scrambler, nate negli anni Cinquanta nelle località rurali degli Stati Uniti, in cui i modelli stradali venivano modificati applicando manubri, pneumatici e rapporti fuoristrada per adattarli a percorrere lunghi percorsi sterrati.

Al giorno d’oggi, tuttavia, le modifiche hanno soprattutto motivazioni legate all’estetica, per personalizzare il proprio veicolo e sentirlo ancora più in sintonia con il proprio gusto e stile di vita.
Va ricordato che, come già riportato in un precedente articolo, in Italia ed in europa, vige una normativa abbastanza rigida riguardo le modifiche, chi volesse approfondire può leggerlo cliccando qui.
La regola principale, in ogni caso, è sempre la stessa: rivolgersi sempre e comunque a officine specializzate ed evitare soluzioni fai da te improvvisate, soprattutto nei casi di modifiche più radicali, questo vi eviterà di mettere a repentaglia la vostra sicurezza.
Per prima cosa, bisogna cercare di capire verso quale tipologia di moto si vuole optare. Oltre al già menzionato Scrambler, si può pensare ad una Special, quindi con un taglio più sportivo e dinamico, o ad un Bobber, con un look più minimalista e spartano, o ancora ad una Café Racer, in cui si fondono assetto sportivo ed estetica vintage.
Una volta individuato lo stile che si preferisce, ci si può sbizzarrire, in particolar modo con fari, specchi, manopole, selle e codini. Tutti questi componenti permettono di personalizzare il proprio mezzo in tutta sicurezza e non comportano modifiche irreversibili, soprattutto se si predilige accessori omologati.
Faro anteriore
Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, il faro anteriore rispecchia l’anima della tua moto.

Esistono moltissimi modelli, da quelli in stile British a quelli con griglia per fuoristrada, dai Clubman Café Racer a quelli dal look marcatamente Vintage, fino a modelli dal design più particolare come i Triangle o gli accattivanti Fari a led, per chi volesse migliorare la visibilità e dare un tocco moderno.
Sulle moto più recenti, si può protendere anche per i fari con frecce incorporate, molto di moda ultimamente ed indicate per chi proprio non vuole vedere le frecce sulla moto. Questa soluzione è applicabile anche ai modelli più datati, montando un’apposita resistenza.

Faro posteriore
La scelta dei fari posteriori è altrettanto importante. Anche in questo caso esiste una vastissima gamma di opzioni, tra cui modelli con portatarga singoli o doppi, Cat Eye, Snake Eye, in stile Gothic o BATES, dall’Old Style alle LED String Hi Tech. I fari posteriori sono ormai quasi tutti a LED, e per essere sicuri al 100% è sempre consigliabile scegliere un modello omologato. Anche in questo caso da segnalare la possibilità di avere frecce con fari posteriori integrati, sono omologate e sono indicate per gli amanti del minimal.
Frecce
Fondamenatali per il codice della strada, posso diventare un vero e proprio accessorio cool. E’ inutile dirvi che ce ne sono di tutti i tipi, forme, a led o lampadina. Sulle frecce si può davvero sbizzarrirsi. Le tipologie principali sono: frecce con filettatura, frecce da manubrio e frecce da incasso. L’unica cosa a cui fare attenzione quando si sceglie e che nel caso si predirigono le varianti a led, bisogna dotarsi di opporture restistenze se la moto sulla quale si andranno a montare non è già predispsota per questo tipo di dispositivo. Una delle versioni più recenti e apprezzata è la versione con luce stop e posizione incorporata.

Specchietti retrovisori

Gli specchietti retrovisori vanno scelti prima di tutto per la loro funzionalità, per come si adattano al manubrio della moto e per la visibilità che garantiscono. Innanzitutto bisogna scegliere dove li si vuole installare, e quindi tra le diverse veriosni: bar-end, con filettatura, con morsetto. L’estetica qui è fondamentale ma bisogna anche valutare con attenzione la funzionalità. Per quanto riguarda colori e forme non c’è che da scegliere, ne esistono davvero di tutti i tipi.
Manopole
Sono la cosa più semplice e veloce da modificare oltre che la più economica. Ce ne sono di tutti i tipi, materiale e colore, l’unica cosa a cui fare attenzione è il diametro da scegliere che deve essere corrispondente al manubrio che si monta e che solitamente vari a 7/8″ (22,2mm) a 1″ (25,4mm). Anche il materiale è importante, si può andare dalle classiche in gomma a manopole più prezioese e quindi costose come i modelli in alluminio. Tra i brand più quotati e dal miglior rapporto qualità prezzo vi segnaliamo le manopole ARIETE e quelle di BILTWELL.
Manubrio
Un altro accessorio di punta è il manurbio, anche qui una volta individuato il diametro (7/8 o 1″) potete sbizzarrirvi con i modelli, Superbike, Ace-Bar, M-Bar, Cross, Bobber, Ape-angher, oppure i più sportivi semimanubri.
Selle e codini
La scelta della sella di una moto dovrebbe essere orientata ad una sintesi tra estetica e comfort. Esistono molti modelli di selle e codini, dalle classiche selle Custom a quelle in puro stile Café Racer, senza dimenticare le selle passeggero. Non mancano inoltre diversi prodotti dedicati specificatamente a determinate moto. In questo caso, Harley-Davidson, Triumph, Ducati, Moto Guzzi, Honda e BMW la fanno da padrone, ma ci sono anche diverse soluzioni universali. L’importante è saper scegliere le giuste proporzioni per la propria moto, in modo che la nuova sella calzi perfettamente sia a te che a lei.
Scarico
Lo scarico è uno dei componenti più sostituiti sulle moto e quasi sempre per migliorare il sound. Avvolte però capita di trovarsi con ua moto troppo rumorosa, questo perchè si è acquistato uno scarico solo per l’aspetto estetico, oppure perchè si pensa che i decibel che emetterà sono uguali su ogni moto. Niete di più sbagliato. Prendendo ad esempio uno dei terminali più venduti, il terminale megaton, emetterà un suono molto diverso in relazione alla moto sulla quale verrà montato ed in via di principio, su un bicilindrico sarà più rimoroso rispetto che su un quadricilindrico. Una soluzione potrebbe essere quella di silenziarlo con un db-killer specifico. Pppure optare per una versione omologata, in questo caso segnaliamo i megaton omologati di Mass, molto validi sia esteticamente che qualitativamente.

Tutti questi componenti possono essere facilmente utilizzati per dare un tocco di personalità alla tua moto, e potranno essere ulteriormente sostituiti nel caso tu dovessi cambiare idea, senza modifiche irreversibili e senza rischiare di compromettere per sempre la funzionalità, la sicurezza e il valore della tua amata due ruote.
E tu, hai mai fatto delle modifiche alla tua moto? Condividile con noi mostrandoci la differenza tra prima e dopo!
PH: Triumphmotorcycles.in